Niente di più di quello che è sempre accaduto. Guai a lasciare tra le mani inebetite del nord la sensazione che la bellezza potesse esplodere al sud. Un’onta troppo grande.
Puntuale l’ennesima ingiustizia si è manifestata. Ciò che fa cadere le braccia è che per molti la responsabilità è nostra, maledettamente nostra.
Il palazzo è stato minato. Si appresta ad essere liberato. Molti benpensanti si renderanno conto solo a posteriori dell’accaduto.